Blue, green… l’ambiente della fabbrica è sempre più assimilato ai colori.
Il vocabolario della lingua italiana Devoto Oli definisce come “ambiente” “Lo spazio circostante considerato con tutte o con la maggior parte delle sue caratteristiche“. Si potrebbe quindi pensare, in senso generale, all’habitat dell’uomo, alle varie configurazioni in cui l’essere umano svolge le proprie attività. Fra queste, la fabbrica. Quindi la domanda da porsi potrebbe essere: come sarà l’ambiente fabbrica del domani? Non da un punto di vista tecnologico, con tutte le innovazioni che già si intravedono, ma considerando le condizioni dell’ambiente in cui ogni uomo passa buona parte della propria vita.
I segni distintivi della fabbrica del futuro sembrano vertere su tre filoni principali: qualità, salute, sicurezza e ambiente. In realtà questi aspetti sono strettamente correlati fra loro, e possono avere importanti ripercussioni sul business. Aldilà di ciò che può prescrivere il legislatore attraverso le norme, l’immagine di compagnia “socialmente” attenta, che si occupa e preoccupa della realtà in cui opera, con un ciclo produttivo sostenibile, è una immagine che piace e, come dimostrato da vari studi, che può trasformarsi in incremento del business. Sta diventando sempre più frequente il caso di attività produttive che, oltre ad assolvere gli obblighi legislativi, si orientano verso adempimenti volontari, che vanno dall’impiego di energie rinnovabili, alla green economy, fino ai sistemi di gestione ambientale.
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