Case History Haimer e Nuova Stame: più efficienza al processo

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Esempio di lavorazione di finitura con
fresatrice 5 assi.

Parte della holding Stame, insieme a una quindicina di altre aziende, Nuova Stame vanta quasi mezzo secolo di esperienza nella progettazione e nella costruzione di attrezzature per lo stampaggio a freddo della lamiera. Stiamo parlando di stampi di imbutitura, di rifilatura, di tranciatura, stampi di piegatura, di trancia sviluppo, oltre a stampi per operazioni multiple, a passo progressivo e a passo transferizzato, di qualunque dimensione e complessità.

Ivan Cazzaniga, responsabile reparto
attrezzature e macchine di fresatura di Nuova Stame.

«Stampi – spiega Ivan Cazzaniga responsabile reparto attrezzature e macchine di fresatura – progettati e realizzati non solo per il seppur prevalente settore automotive, ma anche per il comparto delle macchine agricole, quello degli elettrodomestici e del motociclo».

A questo proposito, l’azienda serve la maggior parte delle case costruttrici del mondo auto, oltre che camion, per i quali non si limita alla fornitura degli stampi, ma è in grado di realizzare preserie di qualsiasi parte della scocca: dalle fiancate complete ai cofani, dai parfanghi ai bauli, dai silenziatori degli scarichi alle marmitte.

Macchina per il calettamento Haimer Power Clamp Economic Plus NG.

«Clienti globali – prosegue Cazzaniga – ai quali si deve rispondere con tempistiche sempre più strette e, soprattutto, fornendo stampi altrettanto complessi caratterizzati da esigenze estetiche, specialmente in ambito automotive, sempre più elevate».

Attività, questa, interamente gestita dall’azienda al proprio interno presso la propria sede di Sirtori (LC), grazie a un qualificato ufficio tecnico di progettazione e da un’unità produttiva che comprende un vasto e diversificato parco macchine. Molte di queste, sono attrezzate con mandrini, prolunghe e frese del costruttore tedesco Haimer, la cui distribuzione è curata in Italia attraverso la filiale di Bernareggio (MB), con il supporto di alcuni qualificati distributori. In particolare, per Nuova Stame, la fornitura viene gestita dalla Utensileria Redaelli di Besana Brianza (MB). Fornitura che nel tempo si è concretizzata anche nell’integrazione di 3 macchine per il calettamento degli utensili.

Il valore aggiunto di un calettamento efficiente
«Le principali motivazioni – spiega Cazzaniga – che ci hanno spinto all’acquisto nel tempo delle 3 macchine per il calettamento, sono date dal sempre più consistente uso di mandrini di questo tipo che, nel corso degli ultimi anni, abbiamo incrementato in maniera consistente per aiutarci a risolvere diverse problematiche. Ovvero criticità che passano sia da alcune lavorazioni difficoltose, sia da una tempistica sempre più stretta».

Esempio prolunga Haimer diametro 6 mm.

Nuova Stame ha infatti acquisito la prima macchina per il calettamento (Haimer) addirittura nel 1999. Ne sono seguite poi altre due (sempre Haimer) tra il 2011 e il 2013, a cui si è aggiunta, lo scorso anno, anche una nuova Haimer Power Clamp Economic Plus NG. Quest’ultima è una macchina provvista di una bobina “intelligente” a induzione (brevetto Haimer), composta da due induttori la cui regolazione (grazie a una comoda ghiera girevole) è possibile anche in altezza, andando a colpire in modo preciso la porzione di utensile interessata. In questo modo il mandrino è riscaldato solo nella parte che accoglie il codolo dell’utensile (medesimo approccio operativo che avviene anche per i mandrini con dimensioni speciali). Questa tipologia di regolazione permette così di scaldare in modo corretto e preciso senza trattare inutilmente una parte di mandrino, oltre a fornire un consumo energetico ottimizzato in base alle reali esigenze operative. Il raffreddamento (che avviene con tempi mai superiori ai 30 secondi) avviene attraverso un sistema il quale, contrariamente a quanto tradizionalmente disponibile sul mercato, evita l’uso di acqua e il suo possibile inquinamento da eventuale polvere residua di lavorazione. Stiamo parlando infatti di una soluzione tecnologica non a immersione ma che, grazie un circuito frigorifero dedicato, assicura prestazioni elevate. Per tutti i tipi di mandrini c’è infatti una campana di refrigerazione la quale, posizionata direttamente sul mandrino stesso, raffredda il tutto in modo lineare. Un ricircolo d’acqua raffredda nuovamente la campana con un processo che presenta si assolutamente regolare e delicato; non esiste deformazione del mandrino e viene conservata la concentricità. Non ultimo, la specificità di avere le superfici con temperature alte restano protette, quindi nessun pericolo di ustioni, e il non contatto dei mandrini con l’acqua. Peculiarità, quest’ultima che permette agli stessi mandrini di rimanere asciutti e, nel tempo, di evitare anche eventuali problemi legati all’eventuale ossidazione. La macchina è in grado di processare utensili in metallo duro e HSS con diametro da un minimo di 3 a un massimo di 32 mm, in lunghezze che possono raggiungere i 570 mm. Ad agevolare l’operatore in questa fase di preparazione delle lavorazioni è invece un software, che permette di fare una selezione in base alla misura diametro dell’utensile e che, secondoa quanto inserito, parametrizza automaticamente 9 valori preimpostati secondo le precise specifiche tecniche.

Fase di utilizzo macchina per il calettamento Haimer Power Clamp.

Prestazioni in tutta sicurezza
«I settori da noi serviti – ribadisce Cazzaniga – l’automotive soprattutto, impone precise esigenze estetiche ai manufatti da noi lavorati, con tempistiche ai quali talvolta diviene difficile far fronte. In altre parole, il tempo, come si suol dire, è denaro. Se si riesce a ottimizzarlo significa riuscire a elevare ulteriormente il livello di competitività globale».

In questo contesto, l’adozione delle citate macchine per il calettamento, ha permesso a Nuova Stame di gestire al meglio le proprie linee di lavorazione. Ogni operatore, grazie alla semplicità e, al tempo stesso, alle prestazioni offerte, non solo viene reso autonomo, ma viene anche sollevato da una fase che, in passato, richiedeva un procedimento più laborioso (visto anche il considerevole numero di macchine di lavorazione e di utensili necessari).

«Un grande aiuto nel rendere più snello il processo – aggiunge lo stesso Cazzaniga – proviene anche dai portautensili e utensili acquisiti da Haimer, come le frese Basic Mill». Appartengono alla serie Basic Mill una vasta gamma di frese in MD Haimer per applicazioni generiche, disponibili con codolo diritto con tolleranza (h6), provviste di colletto a favore di una maggiore profondità di taglio e caratterizzate dall’avere un tagliente oltre il centro, un run-out inferiore ai 10 μm. Per come progettate e realizzate trovano impiego su quasi tutti i materiali (dagli acciai alle ghise, dalle leghe termoresistenti alle leghe d’alluminio) per operazioni sia di sgrossatura, sia di finitura, oltre che rampa, foratura e slotting. Da segnalare che tali frese possono essere fornite, in opzione, anche con codolo Safe-Lock, sistema di serraggio (brevettato da Haimer) che basa il suo principio sulle scanalature a forma di spirale realizzate nel codolo dell’utensile. Queste, in combinazione con i trascinatori di metallo duro nel portautensile, impediscono che durante le lavorazioni estreme l’utensile giri a vuoto (nel portautensile) oppure che venga estratto dal portautensile stesso, causando enormi danni. La combinazione tra sicurezza di tenuta e alta precisione di concentricità porta a bassa vibrazione e asportazione di trucioli più efficiente. In questo modo è possibile raddoppiare il volume di asportazione, dalla profondità di taglio fino alla velocità di avanzamento e, contestualmente, viene ridotto il consumo dell’utensile.

«Haimer – conclude Cazzaniga – attraverso la filiale diretta e il suo rivenditore di zona Utensileria Redaelli, è sempre stata in grado di affiancarci, risolvendo e proponendo soluzioni innovative e competitive, in risposta alle nostre esigenze. Una partnership che ci permette di affrontare le sfide del mercato con la consapevolezza di poter usare strumenti di qualità e sempre allo stato dell’arte».

Lavorazione di prefinitura con centro di lavoro.

Tecnologie d’asportazione del metallo in continua evoluzione
Specializzato nella tecnologia di serraggio degli utensili, il Gruppo Haimer conta oltre 600 dipendenti dislocati nelle quattordici filiali sparse nel mondo, tra cui Igenhausen, Baviera, in Germania, sede principale dalla quale viene gestita la produzione e tutte le attività collaterali di filiera. Ed è infatti nello stabilimento bavarese che, nonostante l’ampia quota di esportazione, viene progettata e sviluppata tutta la gamma di soluzioni altamente innovative e di alta precisione per l’asportazione del metallo per diversi settori, tra cui: automotive, aeronautico, aerospaziale, energetico, ferroviario e ingegneristico. Una produzione di qualità definita “100% made in Germany e made by Haimer”, realizzata nei 12mila metri quadrati coperti (su una superficie totale di 45mila metri quadrati disponibili) della sede di Igenhausen, al cui interno è presente anche un centro tecnologico dove si svolgono attività di formazione e di Ricerca & Sviluppo, e nel sito produttivo di Bielefeld, sempre in Germania. In quest’ultimo vengono prodotte le macchine presetting Haimer Microset, in seguito al recente contratto di cooperazione con Dmg Mori (azienda della quale la stessa Haimer è divenuta Premium Partner) e alla successiva acquisizione di Microset GmbH. Oltre ai portautensili con le interfacce e le lunghezze più comuni, e ai dispositivi per la misurazione 3D, fanno parte della gamma proposta al mercato anche macchine speciali per la bilanciatura e per il calettamento, mandrini portamola e utensili in metallo duro. A garantire diffusione e visibilità dei prodotti Haimer in Italia è la filiale di Bernareggio (MB), coordinata dal direttore generale Massimo Amati, con il supporto di un qualificato network di distributori tra cui anche l’Utensileria Redaelli di Besana Brianza (MB), da tempo partner di Nuova Stame.

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