L’impresa 4.0 mostra gli effetti più evidenti nell’operations, intesa come ciclo di vita del prodotto, dalla progettazione alla sua realizzazione. E in particolare è molto interessante vedere cosa sta avvenendo nella organizzazione delle attività e nelle competenze del personale.

Un futuro tutto da scoprire

I modelli di evoluzione dell’azienda sono differenti e spesso presenti simultaneamente. Quindi l’impresa 4.0 condiziona le attività produttive in diverse modalità:

1. In continuità con quanto fatto precedentemente sulle tecnologie e l’organizzazione della produzione sviluppando ulteriormente sistemi di controllo e apparati produttivi.
2. Con discontinuità con l’assetto precedente, introducendo invece innovazioni nella progettazione e nella produzione che non erano presenti precedentemente (si pensi alla prototipizzazione virtuale, alla stampa 3d ora spesso non solo strumento per prototipi ma anche di produzione…)
3. In forte innovazione invece sul prodotto finale, che si arricchisce di ulteriore tecnologia di controllo sul suo funzionamento, anche dove precedentemente non risultava presente.

Quello che accade nelle nostre aziende non è ovviamente una della tre linee di sviluppo illustrate ma è sempre un mix dei tre scenari.

Questo chiaramente vale anche per organizzazione e competenze dove convivono vecchie e nuove (a volte con un po’ di conflittualità) e dove invece intervengono skill prima non presenti o solo in maniera latente e marginale.

Inoltre, dobbiamo tenere conto dell’evoluzione del mercato in cui prevale sempre più il lotto “0”, ovvero una sempre maggior richiesta di flessibilità e personalizzazione del prodotto finale da parte del cliente che si scontra apertamente con le logiche del passato in cui si operava con prodotti a catalogo con quota parte di personalizzazione.

Partirei affrontando il primo scenario, in cui assistiamo ad una evoluzione accelerata, ma in continuità con il passato.