Flessibilità e produttività in foratura coi cobot

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Come rendere più efficienti e produttive le fasi di foratura e filettatura, sollevando il personale da operazioni ripetitive e a scarso valore aggiunto.

Il mondo della subfornitura legato alle lavorazioni meccaniche subisce da tempo le enormi pressioni di un mercato che spinge ormai sempre più verso la personalizzazione dei prodotti e dei servizi offerti. In questo contesto produttivo le classiche soluzioni di automazione sinora adoperate dalle imprese mostrano i loro limiti, soprattutto in termini di scarsa flessibilità, ingombri ed elevate spese accessorie per attrezzare le misure di sicurezza dei centri di lavoro.

Drilling Co, officina modenese specializzata nella foratura profonda conto terzi, opera principalmente al servizio di realtà attive nell’automotive, nel settore degli stampi, dell’idraulica e delle lavorazioni meccaniche.

Per sostenere con continuità il proprio percorso di crescita, che nel corso degli anni non si è mai arrestato, Drilling ha deciso di dotarsi di soluzioni di automazione sempre più all’avanguardia, in grado di rispondere con flessibilità, maggiore produttività e precisione, alle richieste del mercato. Drilling è partita da un’esigenza specifica: automatizzare un centro di lavoro per la foratura e filettatura di viti, mallevando i propri dipendenti (che erano impegnati in misura di uno per turno in un continuo presidio dell’attività) dalle ripetitive fasi di asservimento macchina e pick&place.

I cobot UR, flessibilità applicata

L’applicazione sviluppata da Drilling evidenzia in massimo grado la flessibilità che caratterizza i robot collaborativi UR, poiché, installata su un carrello mobile, questa è eventualmente collocabile in diverse aree del layout e svolge compiti in parte diversi su differenti aree di lavoro. Un vantaggio evidente, poiché razionalizza lo sfruttamento del layout produttivo, reso possibile dalle dimensioni contenute del robot collaborativo. Inoltre la possibilità di spostare il cobot consente agli addetti di attrezzare e manutenere il centro di lavoro per rispondere a esigenze di volta in volta diverse.

La scelta di Drilling è caduta sul modello UR10, il più grande della gamma UR, dotato della possibilità di agire su un raggio di 1300 mm e movimentare pesi fino 10 Kg, la soluzione adatta per asservire agevolmente una serie di macchinari posti anche a una certa distanza fra loro, come nel caso della stazione di lavoro.

Un’applicazione in tre fasi

Il robot collaborativo effettua l’intero ciclo di lavoro. La prima fase consiste con la presa delle viti da un apposito pallet per poi asservire le diverse attrezzature del centro. In un secondo momento il braccio robotico sposta i semilavorati da una stazione all’altra e dà il via libera alla macchina per riprendere il proprio ciclo. Alla fine della lavorazione, nella terza fase del ciclo, il cobot preleva la vite lavorata dalla macchina utensile e la pone in una stazione che esegue l’attività di sbavatura e pulizia. Alla fine del ciclo la vite viene depositata in un cassone in prossimità del centro di lavoro.

Vantaggi non solo produttivi

I vantaggi registrati dall’azienda non sono stati soltanto di ordine produttivo e di fluidità del processo. Il cobot infatti, oltre ad aver assicurato maggior produttività ed efficienza all’intera sequenza di lavorazione, ha anche permesso di dislocare gli operatori, prima destinati al presidio continuo del centro, su attività a più alto valore aggiunto. In questo mutato contesto organizzativo è stato possibile per i dipendenti Drilling acquisire nuove competenze professionali e con queste sostenere ulteriormente il processo di crescita organica dell’azienda. Inoltre, la semplicità di programmazione che caratterizza i cobot UR, ha consentito a Drilling di gestire in autonomia installazione e settaggio dell’applicazione e di far fronte con i suoi tecnici alle modifiche di volta in volta necessarie per rispondere alle esigenze produttive. Questo ha prodotto un ulteriore vantaggio di ordine economico (rendendo superfluo il costoso intervento di un tecnico programmatore) che, sommato all’incremento di resa ed efficienza registrato dall’azienda, ha determinato un rientro dell’investimento di appena un anno.

Universal Robots

Universal Robots è stata fondata nel 2005 per rendere la robotica accessibile a tutti, sviluppando robot industriali flessibili, facili da usare, a prezzi ragionevoli, adatti a operare in sicurezza. Dal lancio del primo robot collaborativo (cobot) nel 2008, la società ha registrato una crescita considerevole raggiungendo la leadership di mercato. La società, parte di Teradyne Inc., ha sede a Odense, in Danimarca, e ha filiali e uffici regionali negli Stati Uniti, Germania, Francia, Spagna, Italia, Repubblica Ceca, Polonia, Turchia, Cina, India, Singapore , Giappone, Corea del Sud, Taiwan e Messico. Nel 2018, Universal Robots ha ottenuto un fatturato di 234 milioni di dollari.

www.universal-robots.com

Drilling

Drilling Co è specializzata nelle lavorazioni di foratura profonda e servizi correlati. Nata nel 1994, ha sede a Castelvetro (MO). L’attività serve clienti in tutta Italia, in un numero di settori e ambiti sempre più ampio. Le capacità produttive di Drilling spaziano dalla lavorazione del singolo pezzo (campionature o piccoli lotti) ai grandi lotti di produzione.

www.foraturaprofonda.com

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