Vertical pharmacy: nuovo metodo per coltivare medicinali e integratori

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Dalla collaborazione tra ENEA e Idromeccanica Lucchini – casa specializzata nella produzione di serre, sistemi di irrigazione, di aerazione e illuminazione a LED – è nata la sperimentazione per realizzare una vertical pharmacy per coltivare erbe officinali ad alto contenuto di principi attivi per la produzione di farmaci e integratori.

Vantaggi e specie indicate

Nella vertical pharmacy la coltivazione avviene su più piani. Grazie ai sistemi idroponici (fuori suolo) o aeroponici (soluzione simile all’idroponica ma irrigata tramite nebulizzazione), si arriva a risparmiare fino al 95% di acqua rispetto alle tecniche più tradizionali. Il controllo della soluzione nutritiva, dell’umidità, della temperatura e del flusso luminoso garantisce la crescita di piante sane e resistenti e un microclima che impedisce lo sviluppo di patologie fungine. Inoltre, il suolo non viene sfruttato e soprattutto non vengono impiegati né pesticidi né insetticidi.

Come spiega Gabriella Funaro, ricercatrice ENEA della Direzione Innovazione e Sviluppo, i sistemi altamente tecnologici e automatizzati che sfruttano l’illuminazione a LED per coltivazioni fuori suolo sono in grado di ricreare le condizioni ambientali perfette per ottimizzare la crescita delle piante, massimizzare i loro nutrienti e aumentarne la produzione, grazie alla coltivazione su più cicli annuali rispetto al singolo ciclo a terra.

Tra le piante più indicate, lo zafferano e il ginseng siberiano (una specie estremamente ricca di principi energizzanti e stimolanti utilizzati in campo nutraceutico). In Italia è in costante crescita il numero di consumatori che si rivolgono alle cure naturali e la produzione di erbe officinali non riesce a soddisfare le loro richieste.

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