La flessione del mercato globale ha imposto sfide significative all’industria manifatturiera, con settori che hanno registrato rallentamenti e, in alcuni casi, l’interruzione della produzione. Tuttavia, nel panorama italiano sembrano emergere segnali di timida ripresa, soprattutto in ambiti caratterizzati da un alto livello di specializzazione tecnologica. In questo contesto, la partecipazione a fiere di settore si conferma una leva strategica per le aziende che vogliono rafforzare la propria visibilità e intercettare nuove opportunità di business.
Comur, realtà consolidata nella produzione di macchine utensili per la dentatura di ingranaggi, ha scelto MECSPE 2025 come vetrina per presentare a un pubblico ancora più ampio la serie EVO, la nuova linea di dentatrici a creatore. Dopo un primo evento riservato ai clienti organizzato presso la sede di Gaggio Montano (BO), l’azienda ha puntato sulla kermesse bolognese per mostrare il valore della propria tecnologia in un contesto più accessibile e ad alta affluenza, presentando il modello EVO 400 CNC. Stiamo parlando di una macchina espressamente pensata e progettata per adattarsi alle esigenze di diverse realtà produttive, combinando precisione, flessibilità e digitalizzazione avanzata.
Versatilità in dentatura per rispondere a diverse logiche produttive
«La nuova dentatrice a creatore EVO 400 CNC – sottolinea Matteo Tonelli, sales manager di Comur – si distingue anzitutto per la sua elevata versatilità operativa, caratteristica che le consente di inserirsi efficacemente in contesti produttivi profondamente diversi tra loro. La macchina, da un lato, può essere configurata per ambienti di alta produzione. Dall’altro, non essendo vincolata alla necessità di caricamento robotizzato e alla velocità di esecuzione, può adattarsi perfettamente a contesti più artigianali, ovvero orientati alla produzione di lotti medio-piccoli, dove la rapidità di setup e la flessibilità assumono importanza prioritaria».
La struttura della macchina è stata completamente ripensata rispetto alle precedenti generazioni, con particolare attenzione non solo agli aspetti funzionali ma anche al design.
«A livello estetico – conferma Tonelli – è stata prestata grande attenzione al design. Entrando più nel dettaglio tecnico emergono poi alcuni elementi caratteristici interessanti, come la testa portacreatore asimmetrica, che consente di realizzare dentature a creatore in presenza di un ingombro diametrale molto grande, fino a oggi impossibile su macchine di questa tipologia. Tale peculiarità permette la realizzazione di dentature con diametro esterno molto piccolo, anche in presenza di ingombri fino a 600 mm di diametro».
Un ulteriore vantaggio è la possibilità di progettare attrezzature di presa pezzo con diametri molto più grandi senza rischi di collisione e, soprattutto, senza necessità di scaricare e indebolire l’attrezzatura, aumentando così la rigidità del processo.
«Ed è possibile – aggiunge Tonelli – eseguire questa dentatura sfruttando l’intera corsa tangenziale dello shifting, pari a 300 mm».

Rigidità strutturale, elevata precisione, qualità
Sul fronte strutturale, la nuova dentatrice è stata progettata per garantire massima stabilità, grazie all’impiego di guide a ricircolo di rulli precaricate, con l’aggiunta di uno speciale bloccaggio del carrello di shifting con sistema a deformazione per alto carico, posizionato sotto l’asse creatore, che assicura elevata rigidità strutturale.
«L’impiego di un motore torque installato integralmente sia sul mandrino portacreatore che portapezzo, combinato con un encoder Heidenhain ad anello – aggiunge Tonelli – assicura un controllo ottimale dell’interpolazione, migliorando la qualità della dentatura. Un altro aspetto chiave è il sistema di compensazione termica, che grazie a sensori dedicati mantiene la stabilità dimensionale del processo, garantendo ripetibilità e accuratezza anche in condizioni di lavoro prolungate».
La macchina è progettata per accogliere pezzi fino a 500 mm di diametro e modulo nominale 10, con una lunghezza utile dentabile di 600 mm. Come già sottolineato, questa capacità la rende ideale sia per produttori di ingranaggi in serie, sia per terzisti che devono gestire frequenti cambi di tipologia di produzione.
«Versatilità questa – evidenzia Tonelli – che si traduce in un valore aggiunto per le aziende, che possono contare su un’unica macchina per differenti tipologie di lavorazione».
Il ruolo della digitalizzazione: dalla logica 4.0 al futuro 5.0
L’integrazione tecnologica rappresenta un altro punto di forza della nuova EVO 400 CNC, che incorpora il sistema di controllo numerico CNC Sinumerik One, arricchito con interessanti funzionalità, come la creazione di un gemello digitale per migliorare l’efficienza aziendale e ottimizzare i processi industriali, tramite la possibilità di simulare la programmazione pezzi e il funzionamento macchina, garantendo un controllo preventivo sulle collisioni.
«La facilità di riattrezzaggio – aggiunge Tonelli – è garantita da un’interfaccia che è stata totalmente personalizzata e semplificata per renderla intuitiva e di facile utilizzo».
Comur, in linea con la sua politica aziendale, include in macchina sia i software di lavorazione standard che quelli speciali, sviluppati internamente, senza costi aggiuntivi.
«Oltre alle funzionalità già consolidate nell’ambito dell’Industria 4.0 – continua Tonelli – la nuova EVO 400 CNC si presenta anche come macchina “5.0 ready”, grazie a un nuovo sistema software di rilevamento e immagazzinamento dati, sviluppato insieme a un nostro partner, che amplia le capacità di analisi e ottimizzazione dei processi produttivi e facilita l’implementazione delle logiche di Industria 5.0 per l’ingresso nell’ecosistema dei nuovi incentivi».
La partecipazione a MECSPE 2025 ha offerto a Comur un’importante vetrina per il nuovo prodotto e per l’anticipazione delle future varianti.
«Stiamo lavorando per sviluppare anche altre unità della stessa linea, basate sulla stessa struttura – conclude Tonelli – come la dentatrice a creatore di taglia inferiore EVO 200 CNC e la dentatrice a coltello. Quest’ultima potrà contare su un interessante plus operativo. Sarà infatti provvista di asse Z, con regolazione della corsa di dentatura da CN, e sarà dotata anche di guida elettronica, che consentirà di generare dentature sia diritte che elicoidali, senza aver bisogno di alcun setup meccanico».