ML Engraving accede alla fase 2 di Horizon 2020

Condividi

okHorizon 2020 è il nuovo programma del sistema di finanziamento integrato destinato alle attività di ricerca della Commissione Europea. 

Attivo dal primo gennaio 2014 fino al 31 dicembre 2020, H2020 supporterà l’unione europea nelle sfide future, fornendo a aziende e ricercatori gli strumenti necessari alla realizzazione dei propri progetti e idee innovative.

Il budget totale del programma è di 70,2 miliardi di euro (a prezzi costanti). 

Rispetto ai programmi precedenti, che sostituisce integralmente, H2020 comprende una sezione specifica dedicata esclusivamente ai progetti delle PMI. Nel primo semestre si è aperta la prima finestra di presentazione progetti (call) per questo settore. In questa prima fase attuativa, oltre 2.666 aziende di 21 paesi europei hanno sottoposto alla Commissione uno studio di fattibilità a supporto della loro idea. Di questi progetti, solo 155 sono stati ritenuti idonei per accedere alla fase 2. Questi progetti riceveranno 50.000 euro per finanziare la presentazione della proposta definitiva, che si svilupperà nel corso dei prossimi mesi. I progetti che supereranno anche il secondo livello di giudizio potranno ottenere finanziamenti a fondo perduto sui loro progetti fino ad un massimo di 2,5 milioni di euro ciascuno.

La Spagna è il paese con il maggior numero di progetti approvati (39), seguita da Regno Unito (26) e Italia (20). La media europea dei progetti ammessi è il 5,81%. Purtroppo è bassa la percentuale di successo per l’Italia con solo 20 progetti approvati su 436 presentati, pari al 4,58%.

Tra i progetti Italiani che sono stati accolti, spicca il progetto “INFINITE”, che vede come capofila la bergamasca ML Engraving di Onore, in collaborazione con la DS4 di Pedrengo. Le due aziende, che sono già partner della rete Cactooos, hanno presentato un progetto altamente innovativo nel settore delle nanotecnologie, finalizzato allo sviluppo di nuove tecnologie e sistemi laser applicati al settore meccanico.

“Partecipare a progetti internazionali e con team multidisciplinari è una sfida molto difficile per aziende come la nostra”, spiega l’Ing. Ersilio Lodetti, Project Leader dell’iniziativa, “ma anche molto formativo. Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto, che ci permetterà di proseguire lo sviluppo della nostra idea in collaborazione con i nostri partner”.

La seconda fase del progetto, infatti, vedrà aggiungersi a DS4 anche la collaborazione del Sitec/Politecnico di Milano e di importanti centri di ricerca internazionali.

Articoli correlati

Reinventare materiali con soluzioni bio-based

Grazie a nuove soluzioni nanotecnologiche bio-based emergono opportunità commerciali e prodotti all’avanguardia. Massimo Perucca Prima parte Obiettivo sostenibilità Il 13