I trend che trasformano il mondo degli ingranaggi

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Le officine che producono ingranaggi stanno vivendo una fase di grandi cambiamenti dovuti alle innovazioni portate dalle tecnologie 4.0. Ne abbiamo parlato con Stefano Garavaglia, direttore generale di MICROingranaggi, società che ha puntato molto sulla quarta rivoluzione industriale.

Industria 4.0, manifattura additiva e mobilità elettrica sono temi che impattano anche sul comparto degli ingranaggi, spingendo le aziende a evolvere per restare al passo con i tempi. Anche MICROingranaggi è consapevole della necessità di investire sull’innovazione per non perdere le opportunità che derivano dalla quarta rivoluzione industriale. L’azienda lombarda è infatti attivamente impegnata in un processo di progressiva evoluzione che la rende una realtà moderna e strutturata, in grado di lavorare a livello globale. Con Stefano Garavaglia, direttore generale di MICROingranaggi, abbiamo passato in rassegna le principali tendenze che stanno caratterizzando il settore per comprendere dove sta andando il comparto e quali possono essere gli sviluppi futuri.

A suo parere cosa è cambiato nel modo di produrre gli ingranaggi rispetto al passato?

Sono evolute moltissimo le tecnologie di costruzione e, in modo particolare, gli utensili e i macchinari. Ma soprattutto sta avvenendo un cambiamento radicale a livello di gestione aziendale legato al tema della digitalizzazione: mi riferisco a tutto ciò che rientra nell’ambito dell’Industria 4.0. La trasformazione digitale della fabbrica porta sicuramente a una migliore integrazione tra le varie attività e strumenti aziendali; si pensi, ad esempio, alle macchine interconnesse.

Quindi l’evoluzione tecnologica c’è ed è continua, ma la cosa che oggi ritengo più rilevante è l’integrazione fra la fabbrica e i nuovi sistemi gestionali, che consentono di collegare ogni attività dello stabilimento, avvicinandosi sempre di più a un controllo totale di gestione.

Per quanto riguarda l’evoluzione tecnologica, sempre più spesso si sente parlare delle innovazioni portate nel mondo della produzione dalla manifattura additiva. Lei vede un futuro nel quale l’additive manufacturing potrà essere applicato alla produzione degli ingranaggi?

Sicuramente sì, anche se oggi non siamo ancora ben consapevoli di quali siano le potenzialità delle tecnologie additive in ambito produttivo: personalmente credo che possano essere abbastanza rilevanti. Al momento vedo ancora un po’ lontana la compatibilità di questa tecnologia con la produzione degli ingranaggi. Mi aspetto invece, nel breve periodo, un’integrazione tra la tecnologia additiva e la macchina utensile.

Per quel che concerne invece i materiali, ci sono significative innovazioni?

Sì, anche in questo campo ci sono tantissime novità, soprattutto se parliamo di materiali plastici e di materiali compositi. Si tratta di innovazioni che, al momento, interessano soprattutto alcuni comparti di nicchia, come quello legato alle competizioni sportive, proprio per le caratteristiche tecniche di questi materiali, che garantiscono superiori resistenze meccaniche abbinate alla leggerezza.

Per quello che riguarda l’ingranaggio, oggi la diffusione di questi materiali è ancora limitata, ma – secondo me – è destinata a crescere in futuro, soprattutto nel comparto dei trasporti (treni, aerei e auto) dove c’è una maggiore sensibilità al problema del peso.

Quale sarà l’impatto della mobilità elettrica sui produttori di ingranaggi?

Apparentemente l’e-mobility potrebbe sembrare un “pericolo” per noi produttori, perché le trazioni a motore elettrico non hanno necessità del cambio, che in un veicolo è il dispositivo che contiene il maggior numero di ingranaggi. Tuttavia, lo sviluppo tecnologico dell’auto oggi prevede anche una serie di altri sistemi basati, ad esempio, sulle tecnologie by wire: parliamo di sistemi di sterzo, di frenata e di assistenza alla guida che prevedono parecchi servomeccanismi, elettromeccanismi, attuatori e motoriduttori di piccole dimensioni che sono proprio i prodotti che riguardano il nostro settore di applicazione. Quindi ben venga l’elettrico e lo sviluppo di queste tecnologie!

 

 

Investimenti in ottica 4.0

La strategia di sviluppo messa in atto da MICROingranaggi si è concentrata prevalentemente sugli investimenti tecnologici per trasformare l’azienda secondo le logiche di Industria 4.0. Per raggiungere questo scopo, la società ha investito su un nuovo gestionale, ovvero un sistema costituito da un MRP (necessario per la gestione della produzione), un ERP (per la pianificazione delle risorse) e un modulo abbinato per la gestione della contabilità. Grazie a questi strumenti, si possono collegare in rete con l’MRP tutte le macchine dell’officina, inclusi i nuovi macchinari acquistati in seguito agli investimenti stanziati nel biennio 2018/2019, ovvero tre torni (Schaublin 225 Tmi-CNC, Star SR32JN CNC e Biglia 438) e la nuova dentatrice Koepfer HLC150 H CNC. Inoltre, il progetto di innovazione dell’azienda prevede anche di connettere al nuovo gestionale i due magazzini automatici Modula.

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