Applicare regolamenti aziendali con principi chiari e definiti può sancire una vera e propria svolta nella gestione di un’impresa. Tuttavia non sempre è di facile applicazione. Vediamo perché.
Da sempre le aziende, grandi o piccole che siano, si trovano costantemente a dover fare i conti con regole e regolamenti aziendali ai quali, sia per ragioni cogenti sia per motivazioni organizzative, rispondono sempre una serie di indicazioni atte a informare e far chiarezza per una corretta gestione dell’impresa.
Regolamenti semplici
Il regolamento aziendale principalmente fornisce indicazioni sulle norme comportamentali all’interno di un’impresa per i suoi lavoratori al fine di informarli su determinate regole da seguire e su ciò che viene da loro atteso per una corretta organizzazione aziendale. Tuttavia, non sempre l’introduzione di nuove direttive semplifica la vita o la gestione di un’impresa al suo interno. Anzi, in alcuni casi può generare l’effetto contrario burocratizzando in maniera esponenziale un’organizzazione fino ad arrivare, in determinate situazioni, a “ingessarla” a scapito della sua operatività.
Allora cosa fare per fornire indicazioni chiare e precise a una società senza al tempo stesso snaturarla o renderla troppo poco elastica e dinamica per via di un eccessivo grado di dettaglio legato all’applicazione maniacale di regole e regolamenti?
Dal punto di vista empirico, più regole vengono date maggiore è la possibilità di cercare scappatoie o escamotage per eluderle. Ciò per i limiti che ci potrebbero essere e per le possibilità di poterli aggirare fintanto che non si può arrivare alla fuoriuscita degli attori in essa coinvolti. Un molteplice numero di regole ben definite potrebbe andar bene per le organizzazioni modernamente strutturate di grandi o grandissime dimensioni e non sicuramente per quelle micro o piccole dove è necessario essere anzitutto flessibili e snelli, ma con un congruo numero di principi chiari e precisi.
di Stefano Vezzelli