Assemblea FEDERTEC – ASSIOT- ASSOFLUID

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Lo scorso 18 novembre si è tenuta a Rezzato (BS) l’assemblea FEDERTEC – ASSIOT- ASSOFLUID. Eletti i nuovi Presidenti delle Associazioni di Settore ASSIOT e ASSOFLUID. Presentato il progetto di fusione con FNDI (Federazione Nazionale Distribuzione Industriale). Interessanti interventi dei relatori all’Assemblea pubblica.

Le Assemblee FEDERTEC – ASSIOT – ASSOFLUID hanno riservato diversi momenti di interesse per gli Associati.

I nuovi direttivi

Per effetto della modifica dello Statuto FEDERTEC, nella nuova governance è previsto un solo organo decisionale, il Consiglio Direttivo. Confermati fino al 2023 il Presidente Fausto Villa (Camozzi Group), i Vice Presidenti Cesare Cianci (Klingelnberg Italiana), Domenico Di Monte (Pneumax), Paolo Marzocchi (Marzocchi Pompe), Fabrizio Sasdelli (Cima). Eletti gli altri componenti del Consiglio: Elisa Brescianini (Link International), Fabio Gallo (Carraro) e Sergio Sartori (Leonardo), a cui si aggiungono i Presidenti e i rappresentanti delle Associazioni di Settore: rispettivamente Mauro Rizzolo (Schaeffler Italia) e Lorenzo Cattini (Cattini & Figlio) per ASSIOT, Luca Riva (Duplomatic MS) e Angelo Colombo (Elettrotec) per ASSOFLUID.

Da sinistra: il Presidente ASSIOT Mauro Rizzolo (Schaeffler Italia); il Presidente FEDERTEC Fausto Villa (Camozzi Group); il Presidente ASSOFLUID Luca Riva (Duplomatic MS)

Rinnovati anche i Consigli di ASSIOT e ASSOFLUID. In segno di continuità e di fiducia è stato riconfermato Presidente ASSIOT Mauro Rizzolo (Schaeffler Italia) accanto ai Vice Presidenti Elisa Brescianini (Link International) e Lorenzo Cattini (Cattini & Figlio), mentre ASSOFLUID vede la nomina del nuovo Presidente Luca Riva (Duplomatic MS) affiancato dai Vice Presidenti Gabriele Manno (Festo) e Tommaso Tirelli (Aidro).

I dati di settore

Presentati i dati riferiti ai primi 9 mesi del 2021 sul 2020. Il settore rappresentato da FEDERTEC registra un ottimo andamento: la produzione nazionale segna +29% sul fatturato e +35% sugli ordini. Il comparto del Fluid Power, rappresentato da ASSOFLUID, rileva per la produzione nazionale +33% sul fatturato e +51% sugli ordini e una previsione, per fine anno, di un fatturato pari a 4,2 miliardi di euro. Il settore del Mechanical Power Transmission, rappresentato da ASSIOT, vede per la produzione nazionale +27% sul fatturato e +28% sugli ordini e una previsione, per il 2021, di un fatturato pari a 8,4 miliardi di euro.

Progetto di fusione con FNDI

I Presidenti di FEDERTEC, Fausto Villa, e di FNDI, Mariangela Tosoni, hanno presentato il progetto di fusione delle due associazioni, entrambe rappresentative della filiera delle tecnologie meccatroniche. FNDI (Federazione Nazionale Distribuzione Industriale) rappresenta infatti un cluster fondamentale della catena del valore di FEDERTEC e identifica un nuovo gruppo dove alcune aziende già associate possono trovare una migliore collocazione. I Consigli Direttivi delle due Associazioni hanno già espresso parere favorevole a questo progetto.

L’Assemblea pubblica

Tema dell’Assemblea pubblica congiunta FEDERTEC – FNDI è stato “L’Industria Italiana: sfide del mercato e prospettive tecnologiche”.

Giuseppe Lesce, Presidente FEDERMACCHINE, ha illustrato i dati del settore dei beni strumentali, che vede una crescita del 23% per il fatturato e un incremento significativo degli ordini, anche se occorre tenere conto di alcuni fattori critici che possono minare la ripresa, quali l’aumento dell’energia e del prezzo delle materie prime, a cui su unisce l’incertezza dei tempi di consegna degli stessi. Le prossime sfide che le aziende dovranno affrontare saranno sicuramente quelle della “doppia transizione” digitale ed ecologica, mentre una gestione oculata e attenta dei fondi del PNRR potrebbe condurre il mondo manifatturiero a una crescita duratura e sostenibile.

Ciro Rapacciuolo, funzionario del Centro Studi CONFINDUSTRIA, ha presentato i principali dati macroeconomici a livello mondiale, con focus sull’industria, analizzando successivamente la situazione dell’Italia più in dettaglio, con una robusta ripartenza delle esportazioni, che hanno già raggiunto i livelli pre-crisi per quanto riguarda i beni. Ostacoli attuali alla produzione sono la carenza di materie prime e semilavorati, ma anche di manodopera specializzata, oltre alle difficoltà registrate nei trasporti delle merci a livello mondiale. Le previsioni del CSC vedono il PIL a +6,1% per il 2021 e a + 4,1% nel 2022.

Marco Taisch, professore ordinario al Politecnico di Milano e Presidente di MADE – Competence Center Industria 4.0 – ha focalizzato il suo intervento sulle fabbriche del domani che devono necessariamente realizzare i prodotti del futuro: intelligenti – connessi – personalizzati – green. Occorre adattarsi al “New Normal” che vede in primo piano le tecnologie digitali, i nuovi modelli di business, la crescita dei servizi, la riduzione del time to market, passare dall’Industria 4.0 alla Filiera del Valore 4.0. Indispensabile diventa pertanto la formazione specifica e dedicata in un mondo che necessità sempre più di nuove competenze atte a migliorare e ottimizzare l’efficienza produttiva secondo un nuovo paradigma.

 

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