Legge di bilancio | Benefici per gli immobili d’impresa

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Buone notizie sul fronte degli immobili d’impresa: la legge di Bilancio per l’anno in corso, ai cc. 100-105 dell’articolo unico, riporta in vita una misura che molti contribuenti attendevano con ansia.

Ci riferiamo alla possibilità di estromettere dalle società gli immobili che non sono impiegati direttamente nell’attività, beneficiando di un’imposta sostitutiva delle imposte dirette e di una riduzione dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale.

Tra i potenziali beneficiari le società in nome collettivo, in accomandita semplice, a responsabilità limitata, per azioni e in accomandita per azioni che possiedono: beni immobili non strumentali per destinazione o beni mobili registrati non utilizzati come beni strumentali.

Secondo la legge di bilancio è anche riaperto il termine, alle medesime condizioni ma con scadenze diverse, per l’estromissione degli immobili da parte dell’imprenditore individuale.

Qualche dettaglio in più

A differenza di quanto accade ordinariamente, nel regime agevolato è dovuta soltanto una imposta sostitutiva omnicomprensiva dell’8 per cento, che sale al 13% nei casi di sospensione d’imposta annullate per effetto dell’assegnazione dei beni ai soci.

Qualora l’assegnazione sia da assoggettare ad imposte di registro e ipotecaria e catastale, si prevede che la prima imposta sia dimezzata rispetto, mentre le seconde siano versate nella misura fissa di 200 euro ciascuna. Importante anche la facoltà di determinare la base imponibile sulla base delle rendite catastali, qualora ciò costituisca un vantaggio per il contribuente.

Scadenze

L’assegnazione, la cessione ai soci e la trasformazione in società semplice agevolate potranno essere effettuate fino al 30 settembre 2023. L’imposta sostitutiva dovrà essere versata in due soluzioni, per il 60% entro il 30 settembre e il resto entro fine novembre.

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A cura di Simone Finotti

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