Che le tecnologie di stampa 3D sempre di più stiano migrando dalla prototipazione alla produzione è un tema ormai risaputo. C’è ancora molto da fare, ma non si può dire che non ci siano delle tecnologie di fabbricazione additiva che nei reparti di produzione possono già fare la differenza o affiancarsi ai metodi di produzione tradizionali, come ad esempio lo stampaggio a iniezione.
È questo il caso della tecnologia SAFTM marchiata Stratasys, l’azienda che trent’anni fa ha inventato il processo di stampa 3D FDM e che ha raccolto nel tempo un importante know-how in tutti i settori industriali e non.
Il prossimo 30 maggio Stratasys terrà un live webinar dalle 11.00 alle 12.00 in cui confronterà lo stampaggio a iniezione con la stampa 3D portando esempi e confronti concreti di aziende che hanno risparmiato tempi e costi spostando la creazione di prodotti dalla pressa di stampaggio alla nuova stampante 3D H350 con tecnologia SAF.
Che cos’è la tecnologia SAF?
La fusione per assorbimento selettivo SAF è una tecnologia di classe industriale che permette di usufruire di un processo di fabbricazione additiva basato sull’uso delle polveri, per raggiungere livelli elevati di produzione di parti di uso finale. La tecnologia SAFTM utilizza un fluido HAF™ ad alto assorbimento sensibile agli infrarossi per fondere insieme particelle di polvere polimerica in strati sovrapposti per la costruzione di parti.
Ma per scoprire di più registratevi subito al webinar in programma il prossimo 30 Maggio.
Niccolò Giannelli, Application Engineer di Stratasys, vi fornirà preziose su come lo stampaggio a iniezione e la stampa 3D si confrontano in termini di:
- Velocità di produzione
- Precisione
- Ripetibilità
- Flessibilità
- Volumi
- Efficienza dei costi