Movimentare carichi fino a 100 tonnellate

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movimentare carichi fino a cento tonnellate

Fornitore di riferimento nel campo dei martinetti meccanici, Zimm è in grado di sviluppare soluzioni per sollevare e spostare, con precisione, carichi che possono raggiungere anche un peso di 100 tonnellate.

Azienda tra i leader in Europa nella produzione di martinetti meccanici, Zimm ha sede in Austria, a Lustenau, cittadina sul Reno poco prima del lago di Costanza, e si trova in località Millennium Park. In quest’area, un tempo a vocazione agricola, alla soglia del nuovo millennio Zimm ha aperto il suo nuovo stabilimento, dando il via a una serie di insediamenti industriali.

Gunther Zimmermann CEO di Zimm

Gunther Zimmermann CEO di Zimm, insieme al Marketing Manager Renè Leuc, ci ha spalancato le porte dell’azienda per illustrarci i punti cardine della strategia aziendale basata su:

  • Ricerca e Sviluppo;
  • qualità del prodotto e testing;
  • un configuratore on line, user friendly e a misura del cliente.

Dettagli e caratteristiche che fanno la differenza

I martinetti meccanici costituiscono un dispositivo apparentemente semplice, basato sulla combinazione di una chiocciola con una vite trapezoidale o a ricircolo di sfere.  «Tuttavia, la massima attenzione alla qualità della realizzazione, la disponibilità di opzioni, quali la chiocciola di sicurezza, e di condizioni operative diverse, vite traslante e vite rotante, nonché l’attenzione ad alcuni dettagli costruttivi che rendono possibile lo sfruttamento della massima capacità di carico in tutte le configurazioni di installazione, «sono gli elementi che consentono a un costruttore come Zimm di differenziarsi rispetto alla concorrenza e di occupare una porzione del mercato nella quale siamo leader», afferma Renè Leuc.

Anche il design non è trascurato e il martinetto Zimm appare immediatamente riconoscibile al primo sguardo grazie alla forma e alle caratteristiche della superficie della sua cassa.

Martinetto meccanico a vite trapezoidale ZE-H series; idoneo per velocità di rotazione non troppo elevate, è poco sensibile alle forze radiali e beneficia dell’irreversibilità meccanica, che talvolta costituisce una funzione indispensabile

Sperimentazione, un pilastro della qualità

«La qualità del prodotto – prosegue Renè Leuc – è garantita dal controllo totale del processo di costruzione del martinetto che, sia per quanto riguarda la fusione della cassa, realizzata dalla fonderia in Turchia di proprietà del gruppo, sia per i componenti, avviene totalmente in casa, ad eccezione di alcuni trattamenti termici». Questa scelta strategica, oltre a garantire gli elevati standard qualitativi del martinetto ZIMM, permette di rispettare i tempi prestabiliti di approntamento del prodotto, che così non risentono delle incertezze dovute a catene di fornitura sempre più imprevedibili ed esposte ad influenze esterne non dominabili.

La sperimentazione costituisce un altro pilastro della qualità Zimm e del processo di ricerca, sviluppo e innovazione: nel laboratorio di prova interno all’azienda, i martinetti sono sottoposti a prove di endurance per metterne in evidenza i limiti di carico/durata: i componenti danneggiati sono poi sottoposti ad analisi e controlli approfonditi, con l’obbiettivo di identificare e classificare le modalità di avaria, di validare la metodologia di calcolo e di procedere agli eventuali interventi progettuali nella fase di sviluppo del prodotto. Anche le attrezzature di prova sono progettate e costruite internamente e sono parte integrante del know-how dell’azienda.

Interno dello stabilimento produttivo di Zimm a Lustenau, Austria

Un sistema di sollevamento completo e modulare

La gamma di martinetti Zimm è completa in termini di taglie disponibili e di tipologie esecutive e consente di trovare la soluzione ottimale per ogni tipologia di applicazione, assecondando così l’attuale tendenza alla sostituzione degli azionamenti idraulici con azionamenti elettromeccanici laddove possibile. Infatti, sebbene l’oleodinamica possieda alcune caratteristiche apprezzabili in specifiche condizioni di esercizio, quali ad esempio quelle in cui siano richiesti il funzionamento continuo o l’applicazione del carico massimo a fine corsa, d’altro canto gli azionamenti elettromeccanici si presentano come la soluzione ottimale quando prevalgono i requisiti di precisione di posizionamento, capacità di carico, efficienza e sostenibilità. «Le diverse linee di prodotto offerte dalla Zimm danno poi la possibilità di privilegiare alcuni aspetti in relazione alla specifica applicazione: il martinetto meccanico a vite trapezoidale ad esempio, idoneo per velocità di rotazione non troppo elevate, è poco sensibile alle forze radiali e beneficia dell’irreversibilità meccanica, che talvolta costituisce una funzione indispensabile» conclude Renè Leuc. «Invece, la soluzione con ricircolo di sfere pur essendo più sensibile alle forze radiali, si caratterizza per la precisione molto elevata e per l’affidabilità, che non è soggetta all’influenza delle incertezze derivanti dal funzionamento in presenza di attrito radente, come avviene invece per la vite trapezoidale».

Quest’anno Zimm ha ulteriormente ampliato la propria offerta, affiancando ai martinetti una gamma completa di attuatori elettromeccanici

Semplificare la progettazione del sistema

La semplificazione delle fasi di progettazione del sistema e di selezione dei componenti da parte del cliente costituisce un altro elemento distintivo della filosofia Zimm e si traduce nella disponibilità di un configuratore online user friendly e molto efficace.

Il configuratore è utilizzabile in più lingue e ciò consente alla maggior parte della clientela internazionale di interagire e trovare risposte nella propria madrelingua. Non è solamente un segno di attenzione al cliente ma anche il modo per massimizzare l’immediatezza e l’efficienza nello scambio delle informazioni tecniche.

Il configuratore di Zimm consente di semplificare le fasi di progettazione del sistema e di selezione dei componenti in modo facile e intuitivo

«Il configuratore, racconta Gabriele Trecci Application Engineer di Zimm, è concepito secondo l’approccio “dal componente alla designazione” e non come talvolta accade “dal codice al componente”; non è quindi necessario conoscere a priori il sistema di codifica aziendale dei prodotti per procedere alla configurazione del layout desiderato, che avviene invece selezionando interattivamente i componenti sulla base delle proprie esigenze». Grazie a un’anteprima 3D immediata, allineata con le opzioni selezionate, l’utente può subito verificare la correttezza delle proprie scelte e procedere speditamente alle successive fasi fino all’ordinazione. Ciò non preclude ovviamente la possibilità di interazione personale per ottenere supporto qualora lo si desideri e, in ogni caso, prima di procedere alla fornitura vi è sempre un controllo finale da parte dell’ufficio tecnico che verifica l’adeguatezza e la coerenza delle scelte operate dal cliente.

È bene sottolineare che il sistema così configurato, oltre a contenere i componenti fondamentali, è altresì completo di tutti gli accessori e degli elementi necessari per il collegamento tra di loro delle diverse parti e il cliente è pertanto scaricato anche dall’onere di verificare il corretto interfacciamento tra le parti.

«Ciascun martinetto è corredato da un diagramma termico di esercizio che, in funzione della velocità di rotazione, del carico esercitato e della percentuale di tempo di azionamento, consente l’immediata verifica della compatibilità della scelta con le condizioni operative desiderate.»

Un po' di storia
La fondazione della Zimm, ad opera della famiglia Zimmermann, risale al 1977. La prima sede si trova a Bregenz, in prossimità del confine con la Germania, ed inizialmente l’azienda è dedita alla commercializzazione di prodotti nell’area della trasmissione meccanica, quali ingranaggi cilindrici e conici, catene, sistemi pignone-cremagliera, guide lineari ed altri dispositivi di azionamento. L’attività come costruttore ha inizio nel 1991, quando l’interruzione della distribuzione dei martinetti meccanici di un produttore tedesco ha creato un vuoto nella linea dell’azienda che, d’altro canto, voleva continuare a presentarsi ai clienti con un ventaglio di soluzioni completo. Sulla base della pluriennale e approfondita conoscenza del prodotto e dei suoi requisiti, ebbe inizio la produzione, dapprima artigianale, dei martinetti meccanici, i quali ben presto si imposero sul mercato grazie all’elevata qualità, generando un interesse e una richiesta sempre più ampia, fino a divenire il core business dell’azienda, che nel frattempo cresceva e si spostava nell’attuale posizione. Nel 2012, Gunther Zimmermann, figlio del fondatore, assume la guida dell’azienda e dà inizio ad una fase di ulteriore crescita. Tra gli anni più significativi della progressione, figurano il 2016, che vede l’apertura della sede statunitense; il 2017, caratterizzato dall’espansione nel mercato Italiano, tappa che sul sito aziendale viene identificata dalla dicitura di “Focus Italy”;  il 2020, nel quale ha luogo la fondazione del gruppo ZIMM, con l’incorporazione del Gruppo tedesco Schäfer, produttore di riduttori e della fonderia in Turchia, quest’ultima con l’obbiettivo di avere il totale controllo sull’intero processo produttivo.
La formazione al centro
La formazione delle giovani generazioni nelle discipline tecniche è un ingrediente fondamentale per mantenere ed incrementare la competitività sui mercati internazionali: ZIMM ne è del tutto consapevole e, poco lontano dallo stabilimento con gli uffici e la produzione, dispone di un’altra sede, dedicata ad eventi ed incontri ma anche, e soprattutto, alla formazione.

Comprende infatti anche un’officina, attrezzata con macchinari costosi e costantemente aggiornati, utilizzati unicamente per finalità formative, nell’ambito del sistema duale, tipico delle nazioni di lingua tedesca, grazie al quale gli allievi possono combinare le lezioni scolastiche con esperienze applicative eseguite già in ambito aziendale, arrivando così già completamente preparati alla prima occupazione.

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